Curriculum Vitae



Cesare Cesarini e' nato nel 1941 a Bologna dove lavora attualmente.

Ha frequentato l'Istituto statale d'Arte di Bologna.

Riceve un premio acquisto per il bianco e nero alla "Mostra d'autunno" nel Salone del Trecento del palazzo Re Enzo, nel 1962 con una segnalazione di Francesco Arcangeli. Espone alla stessa rassegna l'anno seguente ed alle edizioni successive di "Arte contemporanea in Emilia e Romagna" al Museo Civico di Bologna, fino al 1966: partecipazioni recensite sul "Resto del Carlino" e "Carlino Sera" (21.11.62; 26.10.63; 5.2.65; 21.2.66). Si dedica quindi alla grafica disegnando per "Mulhouse" dal 1967 al '70.

Si presenta nuovamente al pubblico nel luglio 1973 e gli viene assegnato il premio acquisto "Lotte Socialiste per il Progresso e la Pace". Recensito su "l'Avanti" (29.7.73).

Nel Maggio 1974, allestisce una personale al Circolo della Stampa di Bologna, recensita sul "Resto del Carlino" da Giorgio Ruggeri (8.6.74), sul "Giornale d'Italia" (1.6.74) e su "Qui Bologna" (6.6.74).

Dell'Aprile 1975 e' la personale allo Studio 15 di Milano, presentata da Lino Cavallari, segnalata su "Il Resto del Carlino" (11.4.75) e recensita il 12.4.75: "Cesarini non ha mai smentito le proprie origini astratto informali e non si e' mai lasciato tentare da sperimentalismi inadeguati".

E ancora: "Cesarini racconta con linguaggio non figurale vicende di sopraffazione e di cedimenti dell'animo. Senza provocazione ne' pietismo, il gesto del pittore bolognese raggiunge risultati di rara efficacia" (R. C. 22.6.75).

Presso lo "Studio 15" Cesarini espone in una rassegna di gruppo l'estate e l'inverno dello stesso 1975 in "Rassegna di Maestri contemporanei" e "Proposta per sei artisti".

Nel 1975 Giorgio Ruggeri presenta la personale di Cesarini alla Galleria "Sanvitale" di Bologna: "l'artista e' riuscito, con piena tenuta, a tradurre in un inconfondibile stile personale la propria tavolozza, soprattutto i severi e profondi rapporti tonali che rivelano maturita' di pensiero, dominio e forte sentimento".

La mostra e' recensita su "Il Resto del Carlino" del 18.12.75; sul settimanale "Alla ribalta" del 5.1.76 da Valerio Grimaldi.

Il Febbraio 1979 vede Cesarini impegnato in un omaggio al mondo poetico di Arthur Rimbaud con una personale, presentata da Osvalda Clorari, allestita presso la sede dell'Associazione Culturale Italo-Francese di Bologna: una sequenza di opere materiche e a collage ispirate alle "Illuminations" e a "Une saison en enfer" delle quali riferisce Cavallari in R. C. 16.2.79: "L'omaggio di Cesare Cesarini, mediato ma pur sempre passionale, accoglibile sulla scorta di una eguale sensibilita' letteraria, ha il senso di perpetuazione di uno splendido lascito di indipendenza".

Nel Settembre 1979 e' invitato a Sabbioneta al Premio Lubiam; in questa occasione gli viene assegnato il Virgilio d'argento.

Nel Febbraio 1981, presso la sede dell'Associazione di Cultura Italo-Americana John Hopkins a Bologna, Cesarini allestisce una rassegna presentata da Gabriele Franci, dal titolo "Il tempo degli assassini", ispirandosi al testo omonimo di Henry Miller a sua volta dedicato a Rimbaoud. R.C. (6.2.81; 9.2.81; 13.2.81).

Nel 1982, si dedica allo studio ed alla realizzazione del disegno sul tessuto.

Nel Marzo 1983 in Palazzo Bolognini, sede del British Institute a Bologna, Cesarini apre una personale dal titolo "La scena del delitto" con ambientazione scenografico-pittorica sul tema.

All'inaugurazione un dibattito su "Il gioco con la paura: romanzo gotico e new horror" con interventi di Umberto Eco, Giovanna Franci e Guido Fink che firma la presentazione in catalogo.

La mostra e' segnalata su Il Resto del Carlino (9.3.83), La Repubblica (10.3.83) e recensita da Franco La Polla: "Nuovo orrore: un gioco senza paura" (R.C. 11.3.83) e da Lino Cavallari: "Quando l'artista scherza con la paura" (R.C. 15.3.83).

Contemporaneamente il pittore esegue manifesti e opere di grafica per l'Accademia delle Scienze e per l'Universita' di Bologna.

Sue opere vengono a far parte di collezioni pubbliche e private in Italia e Stati Uniti.

Dal 1984 Cesarini ha opere esposte in permanenza presso la Boston University.

Viene invitato in Giugno alla Mostra nazionale di pittura citta' di Monza, alla Villa Reale, dove presenta alcune opere di un nuovo ciclo di dipinti.

Dello stesso anno il manifesto realizzato per il Convegno Internazionale "Il Sublime: Creazione e Catastrofe nella poesia" svoltasi all'Accademia delle Scienze recensito su "La Repubblica" (3.5.84) "Quella divina scintilla poetica".

Nel maggio 1985 cura la linea grafica per "Il Seminario di In Forma di parole" "Pensare la Fine". Studi sulla fin de Sie'cle, organizzato dall'Universita' degli Studi di Bologna in collaborazione con l'Universita' degli Studi di Roma "La Sapienza" e Associazione Culturale In Forma di Parole.

Nell'Ottobre 1985 insegna grafica pubblicitaria in un corso per Grafici Scenografi indetto dal C.N.A. Regione Emilia Romagna, frequentato da allievi gia' in possesso della maturita' artistica. Nell'Aprile del 1986 apre una personale alla Galleria "Montrasio Arte" di Monza, la presentazione e' di Alberto Crespi; la Mostra e' recensita su "La Repubblica" da Luisa Samaini: "Rimbaud fatto colore nelle tele delicate dell'arioso Cesarini" (15.5.86) su "Il Giorno" "La pittura musicale di Cesarini" (F.A. 8.5.86) "Dopo un excursus sulla tematica del new horror ammirata da Umberto Eco, la sua produzione recente, quadri di racconto, spesso a sfondo autobiografico".

Nel Maggio 1986 realizza il Manifesto e la linea grafica per il Convegno Internazionale "Un'assenza visibile: l'autore nel testo narrativo" organizzato dall'Universita' degli Studi di Bologna dal Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne.

e' invitato per la 2ª volta nel Giugno dello stesso anno alla Mostra nazionale di pittura "Citta' di Monza" alla Villa Reale (Il Cittadino 12.6.86).

Nel 1987 per la Casa Editrice "Alinea" realizza la copertina "La via al sublime" sei saggi americani a cura di M. Brown, V. Fortunati, G. Franci.

Nello stesso anno per la Casa Editrice Atesa di Bologna realizza graficamente l'intera collana dell'"Italia com'era" immagini del passato.

Nell'ottobre 1988 in occasione dell'Alma Mater Studiorum Saecularia Nona, realizza la linea grafica del Congresso Internazionale "Bologna, la Cultura italiana e le Letterature Straniere moderne" organizzato dall'Universita' degli Studi di Bologna, con il patrocinio di istituti di Cultura, Consolati e Ambasciate di altre Nazioni.

Nel marzo del 1989 allestisce una personale alla Galleria "Biloba Studio" di Bologna presentata da Dario Trento, dove espone le ultime opere ed una retrospettiva degli anni '60 e '70. La mostra e' segnalata su "La Repubblica" (10.3.89) e recensita da Carlo Gullotta "Amor di graffiti e un tocco d'ironia" La Repubblica (11.3.89). La mostra e' anche recensita da "Il Resto del Carlino" "Violenza blandita da tocchi ironici" (L.C. 25.3.89) e da Roberto Vitali su "Mongolfiera" "Il discorso sullo spazio diviene concentrato e rarefatto fino al limite di una sommessa raffinatezza" (27.3.89).

Nel maggio dello stesso anno Cesarini partecipa ad una rassegna al "Biloba Studio" assieme agli artisti proposti dalla Galleria.

La rassegna e' recensita su "Il Resto del Carlino" (3.6.89) D.B. "Le dinamiche tensioni di Cesarini".

Nell'Agosto del 1991 inizia il rapporto di collaborazione in qualita' di illustratore con il quotidiano "La Repubblica".

Nel 1995 progetta e realizza per l'A.N.T. (Associazione Nazionale Tumori) della citta' di Bologna la decorazione esterna di un autobus della linea metropolitana.

L'8 Giugno 2000 inaugura al Palazzo Isolani in Bologna la Mostra personale "Arte e Moda incroci e contaminazioni" in occasione della Tavola Rotonda tenuta sullo stesso tema da: Danilo Eccher direttore della Galleria d'Arte Moderna di Bologna, Giovanna Franci, Roberto Grandi, Guido Vergani. La Mostra e il dibattito sono organizzati dall'Universita' degli Studi di Bologna, l'Associazione Culturale Italo Britannica e dalla Libreria Feltrinelli.

La Mostra e' recensita su "La Repubblica" "Si chiude così il seminario interdisciplinare Chic Trills: il paradigma della moda e l'estetica contemporanea che si tenuto nelle settimane scorse alla Scuola Superiore di Studi Umanistici diretta da Umberto Eco" (m. am. 8.6.2000).

"Il Resto del Carlino" (8.6.2000 9.6.2000) "Il Resto del Carlino" "Cesarini, grucce e fantasmi di abiti" (16.6.2000 Monica Miretti).

La Mostra ed il dibattito sono ripresi da RAI 3 - Rete Odeon - e' TV.

IL 7 Dicembre 2001 inaugura all’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma la Personale "The Wings of Fashion" un allestimento di tele di grandi dimensioni , in occasione del dibattito:"Art,Fashion and Design:Cross-Fertilizations and Contamination".

L’esposizione e la tavola rotonda sono sponsorizzati dall’Ambasciata Italiana a Stoccolma e dall’Universita’ di Bologna organizzate in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di S toccolma.

Il 17 maggio 2003 all' Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles (U.S.A.) presenta le ultime opere "Vulnarables white hungers" a compimento della rassegna "Art and Fashion Design Fertilization"

L'11 settembre 2009,all 'Urban Center in Salaborsa a Bologna,inaugura la personale "Segni della Memoria".

La mostra presenta una rielaborazione in chiave pittorica dei graffiti e delle tracce lasciate sui muri delle città.

L'esposizione è seguita dalla tavola rotonda "Segni e suoni:Cultura e musica di strada".

Un progetto del Laboratorio di Ricerca sulle Città.

In collaborazione con :

Alma Mater Studiorum,Università di Bologna,Istituto di Studi Superiori,Associazione Culturale Italo-Britannica,Urban Center Bologna.